Bush II. Il nuovo presidente degli Usa è sempre G. Bush. In America non c’è storia. La vittoria è netta. Dopo la conta delle schede non ci sono stati dubbi per chi sia il vero vincitore della campagna elettorale appena conclusa: Bush al secondo mandato è presidente per altri quattro anni. Ma sfugge un piccolo particolare, che forse non stiamo parlando della stessa persona.
Tempo fa, dopo il crollo delle torri gemelle, arrivò in Italia il padre dell’attuale neopresidente. Forse nessuno ci avrà fatto caso più di tanto, ma il vecchio Bush s’incontrò con una rappresentanza dell’elite industriale italiana. La cosa più interessante fu che la cena che si tenne in suo onore venne fatta a porte chiuse. Privacy? Sicuramente, ma perché il vecchio ex presidente venne ricevuto con tutti gli onori pur non avendo nessuna carica ufficiale di rappresentanza governativa? Per la familiarità con l’allora presidente in carica? Forse, ma non solo. Infatti, il vecchio Bush fu capo della Cia, vice presidente per due volte con Reagan presidente e una volta presidente egli stesso.
Poi arrivò il turno del figlio. Ora il suo “piccolino” è stato rieletto. Tutto quello che accomuna la storia personale dei due Bush sono: la famiglia, l’università e la massoneria. Ma la cosa che balza subito agli occhi è quanto il vecchio sia un volpone e il figlio si sia fatto le ossa solo molto tardi. Dunque è altamente probabile che il “vero presidente” degli Stati Uniti sia il vecchio Bush. Forse stiamo parlando di un caso che non ha uguali nella storia degli States. Di fatto, il padre del neoeletto presidente avrebbe fatto il presidente per cinque mandati, di cui tre consecutivi, governando per venti anni la nazione più potente del pianeta.
Incredibile! E’ opinione diffusa e risaputa che R. Reagan fu un “attore alla Casa Bianca” e che di politica proprio non ci capiva nulla. E’ opinione diffusa e risaputa che l’attuale presidente non si sia mai distinto molto nella sua vita. Due più due fa quattro, pardon, cinque Bush.